La flora del Monte Leoni, un'area collinare della Toscana meridionale del tutto sconosciuta dal punto di vista geobotanico, è risultata costituita da 759 specie appartenenti a 98 famiglie. Sono state ritrovate specie rare sulle quali in Toscana non si avevano informazioni da lungo tempo, qualiCarex grioletii, Juncus bulbosus, Crepis bursifoliaeEleocharis multicaulis. Juncus sorrentinaè invece nuovo per la flora peninsulare. Particolarmente interessante è risultata la microflora annuale delle sabbie silicee umide e delle pozzette effimere. Lo spettro biologico indica una predominanza di emicriptofite (39.5%), seguite dalle terofite (31.1%) e dalle geofite (14.3%). Il corogramma evidenzia la prevalenza delle specie di collegamento fra la regione mediterranea e quella eurosibirica, assieme ad una elevata percentuale di mediterranee (16.6%). La significativa proporzione di europee, eurosibiriche e oromediterranee europee (compless. 11.4%), indica che l'area del Monte Leoni giace al limite fra la regione mediterranea e quella eurosibirica. Ben rappresentato è il contingente mediterraneo-atlantico, mediterraneo-macaronesico e mediterraneo-occidentale (compless. 10.1%). La componente endemica ammonta a 9 entità (1.3%), di cui 4 gravitanti nell'area ligure-tirrenica, 2 appenniniche, e 3 ristrette alla Maremma e all'alto Lazio. Ciò consente di attribuire la flora del Monte Leoni al Dominio italico- provenzale.