Viene esaminato il rivestimento vegetale dell'isola di Marettimo, appartenente all'arcipelago delle Egadi, ad W della Sicilia. Attraverso allo studio sistematico, corologico ed anatomo-ecologico di un certo numero di piante più rare, viene ricostruita la storia del popolamento dell'isola, le cui tappe principali si sono svolte nel Miocene, iniziando dall'emersione, avvenuta presumibilmente nell'Oligo-Miocene in rapporto ad un movimento orogenetico procedente da W verso E nel bacino mediterraneo occidentale. Viene messa in evidenza la grande importanza che ha per Marettimo l'aver appartenuto per lungo tempo ad un Continente sud tirrenico, posto a N della Sicilia, costituito da tre unità, una orientale, più antica, attraverso alla quale sono avvenuti gli scambi floristici con l'Egeide, una occidentale, di età intermedia, attraverso alla quale sono avvenuti gli scambi con le terre mediterraneo-occidentali, ed una settentrionale, più recente, attraverso alla quale sono avvenuti gli scambi con l'Italia centrale. L'isola di Marettimo si è individuata con la scomparsa di questo continente, presumibilmente nel primo Quaternario. I ponti di terra che nel corso del Quaternario possono averla unita sia con la Sicilia sia con la Tunisia non hanno cambiato essenzialmente l'assetto della sua vegetazione; è rimasta isolata durante l'ultima glaciazione. Viene messo in rilievo che la flora più particolare dell'isola è costituita da piante che mostrano caratteristiche corrispondenti ad un clima ad escursioni piuttosto giornaliere che stagionali.